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Immagine del redattorePasquale De Vita

RIMEDI CONTRO MUFFA E CONDENSA IN CASA - II PARTE


PRESENTAZIONE


Mi presento: mi chiamo Pasquale De Vita e lavoro nel settore dei serramenti dal 2005. Questa lunga esperienza mi definisce quale punto di riferimento nel settore dei serramenti.

La passione e la costante dedizione che impiego quotidianamente nel guidare tecnici e clienti nella scelta e nella progettazione del sistema di posa, così come nell’individuazione del prodotto più adatto alle loro esigenze, è il carburante che alimenta l’amore per il mio lavoro.



Premessa

Di cosa tratteremo in questo articolo? Una breve anteprima


Se nell’articolo precedente ci siamo soffermati su rimedi fai da te per contrastare muffa e condensa in casa, in questa seconda parte, dopo averti brevemente ricordato di cosa si è discusso in precedenza, ti spiegheremo quale sia la decisione più importante da prendere per contrastare questi problemi: la scelta di nuove finestre.


Se vuoi risolvere il problema alla radice, devi affrontare il PROBLEMA FINESTRE.
Le finestre sono tra le prime responsabili della comparsa delle muffe sui muri, soprattutto se sono state erroneamente installate, non tenendo ad esempio conto del deterioramento dei giunti o delle guarnizioni e di questioni più tecniche che afferiscono la presenza di ponti termici, soglie passanti, chiusure non perfettamente ermetiche. È molto importante scegliere le finestre adeguate e, subito dopo, assicurarsi della loro corretta posa in opera.


Rimedi contro muffa e condensa in casa


Rimedi per eliminare definitivamente la muffa dai muri interni della casa. Aceto, bicarbonato, pitture anti-muffa e tante soluzioni.


Molte attività che si svolgono in casa come per esempio il lavarsi, il cucinare, lo stirare, ecc., contribuiscono all’aumento del tasso di umidità. I sistemi di ventilazione tradizionali, come cappe, aeratori spesso non bastano impedirne l’aumento e il fenomeno si accentua maggiormente in inverno, quando si tende a tenere di più le finestre chiuse e a limitare i ricambi d’aria.

La conseguenza è che la condensa aumenta, le muffe proliferano, e si moltiplicano i problemi sia per le mura domestiche che per la salute degli occupanti.


Condensa in casa



L’umidità di condensa è facilmente riconoscibile per le sue manifestazioni, consistenti soprattutto nella creazione di macchie di muffa e funghi, nella successiva disgregazione e polverizzazione dell’intonaco, e infine nella marcescenza di travi, infissi e mobili in legno.

In termini tecnici sarebbe bene mantenere una temperatura costante interna intorno ai 20°C e un’umidità relativa del 45 % e alla base in fase di progettazione far posizionare i termosifoni in posizioni adeguate.

Ma se il vostro problema è anche essere spesso accompagnati da vetri appannati durante l’inverno, iniziate comunque provando ad evitare di asciugare la biancheria sempre all’interno della stessa stanza e sempre con un ricambio d’aria sufficiente, mediante apertura di finestre o l’uso di deumidificatori, arieggiare la stanza da bagno dopo la doccia o bagni caldi e limitare in una sola stanza l’uso di vegetazione.


A seconda dei casi, i principali rimedi contro l’umidità di condensa consistono nel:

  • arieggiare frequentemente la stanza aprendo regolarmente le finestre o installando un sistema di ventilazione forzata;

  • sostituire gli infissi obsoleti o inefficienti con altri più performanti;

  • eliminare tinteggiature, rivestimenti e coibentazioni termiche in materiali non traspirante;

  • mitigare gli effetti dei ponti termici e dell’esposizione sfavorevole con una coibentazione a cappotto ben progettata;

  • utilizzare soltanto pitture traspiranti come le tempere.


Muffa in casa: cause e rimedi

La muffa è una tipica manifestazione dell’umidità di condensa. La presenza di muffa all’interno dell’abitazione è la diretta conseguenza dell’umidità di condensa, o meglio la sua più tipica manifestazione, con vari gradi di problematicità: una lieve infestazione appare sotto forma di piccole macchie circolari più o meno estese; mentre, in casi più gravi la muffa tende a formare una patina uniforme di colore verde, grigio o nerastro.

Anche in questo caso, una volta rimosse le cause e messi in pratica i consigli sopra descritti, le zone coperte da muffa vanno accuratamente bonificate con applicazioni localizzate mediante appositi prodotti in commercio, facilmente reperibili nei negozi di ferramenta e articoli per il fai da te.


Rimedi fai da te contro la muffa

In presenza di infestazioni generalizzate risulta invece opportuno ritinteggiare l’intera stanza aggiungendo alle normali vernici traspiranti additivi appositamente studiati contro la muffa.

In caso di eccessiva umidità, tenere accesso un deumidificatore.

L’utilizzo di specifici prodotti disinfettanti, poi, hanno solo un effetto temporaneo che in breve tempo perderà la sua efficacia senza evitare la formazione di muffe in casa.


Verniciatura delle pareti

La lotta contro la muffa parte anche da un’adeguata prevenzione. Esistono in commercio numerose pitture per pareti contenenti particolari composti contro la proliferazione delle spore del fungo. In genere si tratta di siliconi e materiali plastici biodegradabili, per chi fosse preoccupato dall’uso di soluzioni chimiche potenzialmente dannose per l’ambiente. In alternativa, prima della verniciatura classica, si può pulire l’intera parete con la soluzione d’aceto presentata poc’anzi, per poi passare una tintura a muro trasparente che funga da isolante.


La soluzione, migliore e definitiva, consiste nell’assicurarsi di avere giusti infissi, correttamente posati, nella propria abitazione. Al contempo, tener conto dei suggerimenti forniti per evitare l’eccesso di umidità in casa.

La condensa: “Tante gocce sul vetro della finestra”!




Sottovalutare il fenomeno della condensa sui vetri sarebbe un errore poiché un atteggiamento simile non può che portare alla creazione di umidità e muffa.

La condensa è un campanello d’allarme di cui dovresti tener conto, perché troppa condensa rischia di provocare la formazione di muffa sui muri della tua casa.

La condensa è un fenomeno naturale che ritroviamo su tutte le finestre ed è causata da eccessiva umidità o vapore acqueo invisibile presenti nell’aria.

Quando questo vapore acqueo viene a contatto con una superficie che si trova ad una temperatura più fredda, si trasforma in goccioline di umidità.


Ogni finestra deve possiede diverse caratteristiche per mantenere la temperatura del vetro caldo (ad esempio la canalina termica) e quindi ridurre la condensa. Le vetrate, se isolanti, garantiscono un’elevata efficienza energetica per ridurre il rischio di condensa.

Il passo tra la condensa, l’umidità e la muffa è davvero troppo breve. Ecco qui la parola che non vorremmo mai sentire: muffa. Quello spiacevole ospite che di tanto in tanto si annida negli angoli delle pareti, vicino alle finestre. Quei punti verdastri o neri che appestano il nostro ambiente.

Ecco qui il vero problema della condensa sui vetri. È la sua diretta conseguenza, se non considerata adeguatamente e per tempo come una minaccia per la tua salute.

E allora, come eliminare la muffa dai muri IN MANIERA DEFINITIVA?

Il problema della muffa sui muri è strettamente legato allo scambio tra l’edificio e l’esterno, che deve trovare equilibrio tra permeabilità e chiusura, che si ottiene attraverso un opportuno isolamento termico tale da garantire:


1. Contenimento delle perdite di calore

2. Comfort termo-igrometrico interno

3. Riduzione dei ponti termici

4. Assenza di umidità naturale.


Ciò premesso, HAI DUE STRADE DA PERCORRERE per rispondere alla domanda come eliminare la muffa:


La PRIMA è quella di risolvere il problema in modo temporaneo avvalendoti di tecniche fai da te, che non risolvono il problema alla radice.

Ricorda però che, in tal caso, se sono presenti bambini e anziani, il rischio è di peggiorare la situazione, avvelenando l’aria che circola in casa.


La SECONDA SOLUZIONE è quella di ELIMINARE I PONTI TERMICI, assicurare la CORRETTA MICRO VENTILAZIONE, limitare le DISPERSIONI TERMICHE e assicurare il corretto bilanciamento di umidità in casa.

E come si fa?

Si comincia da un’ANALISI DELLE PARETI mediante una speciale TERMOCAMERA che traccia il problema in maniera scientifica.

Poi si passa a studiare lo stato di usura degli infissi, la loro corretta installazione. Infine, si passa ad esaminare la presenza dei PONTI TERMICI, rappresentati solitamente da SOGLIE PASSANTI, errate pose in opera delle finestre e CORRETTO ISOLAMENTO TERMICO a carico degli elementi più esposti agli agenti atmosferici.

Infine, esaminato per bene tutta la documentazione prodotta, si procede con le simulazioni del caso e con il vaglio delle proposte tecniche di SOLUZIONE DEFINITIVA AL PROBLEMA.


Le finestre sono tra le prime responsabili della comparsa delle muffe sui muri, soprattutto se sono state erroneamente installate, non tenendo ad esempio conto del deterioramento dei giunti o delle guarnizioni e a questioni più tecniche che afferiscono la presenza di ponti termici, soglie passanti, chiusure non perfettamente ermetiche.

L’unico modo di sconfiggere definitivamente LE MUFFE è scegliere degli infissi altamente performanti, scegliendo in modo accurato e secondo le proprie esigenze.



Ecco LA soluzione !


Se hai letto fin qui, allora hai deciso di non sottovalutare la questione. Ti sei informato, vuoi capire perché le finestre adesso ti stiano dando quel problema. Non vuoi che si degeneri. Temi le muffe e tutto quello che può derivarne. Esistono dei rimedi che attenuano il fenomeno della condensa sui vetri, grazie a sistemi di micro areazione interna alla finestra che consentono un ricambio d’aria costante.

È necessaria una soluzione che porti benefici in termini di salute, economici e di risparmio.


La condensa si è creata perché all’interno della tua abitazione la temperatura era davvero troppo alta, in relazione a quella esterna. Le tue finestre non sono poi così isolate termicamente. Come mai? La dispersione di calore è tale da costringerti ad alzare la temperatura del termostato, davvero in modo esagerato.

La temperatura di comfort in una casa si raggiunge intorno ai 21,5°. Basterebbe mantenerla costante per evitare sbalzi termici e condensa sui vetri. Ma se fuori ci sono 2° e in casa quasi 30°, capirai che il processo è inevitabile. Allora? Come risolvere la situazione?

Occorrono delle finestre che abbiano la capacità di isolare termicamente tutto l’ambiente, riducendo al minimo le dispersioni di calore. E cosa significa tutto questo?

· Niente più condensa sui vetri;

· Risparmio sulle spese di riscaldamento di oltre il 50%;

· Risparmio energetico, un toccasana anche per l’ambiente.


La SCELTA DEL GIUSTO INFISSO va fatta a misura delle tue esigenze e di quelle della tua abitazione.



N.B. Oltre alla qualità della finestra, senza dubbio un fattore importante, valuta anche come verrà effettuato il montaggio. Avere una bella finestra montata male è come comprare una Porche e tenerla in garage.

Scegli un’azienda che sia in grado di garantirti la posa in opera certificata, grazie all’attestato di qualità rilasciato dall’istituto Ift Rosenheim che, anno dopo anno, controlla centinaia di aziende per assicurare alti standard qualitativi di montaggio.


Inoltre, come abbiamo visto, vi sono altri accorgimenti da adottare per evitare la formazione di muffa e condensa: in particolare:

monitorare e ridurre il più possibile l’umidità interna della casa;

regolare correttamente l’impianto di riscaldamento;

isolare dall’esterno le pareti di casa (l’umidità condensa sulle pareti fredde. Se i muri sono più caldi, si formerà meno condensa).


MUFFA INTORNO ALLE FINESTRE: PERCHÉ?



I “puntini” neri sul muro intorno al telaio e alle finestre sono sintomo di muffa.

Conseguenza della condensa, può comparire nei punti più deboli dell’involucro termico, anche in assenza di condensa superficiale con livelli elevati di umidità dell’aria interna che non viene assorbita dalle pareti.

Si forma su elementi costruttivi a causa di costante o permanente umidità ma anche quando le pareti vengono mal isolate.

Non va a svalorizzare solo da un punto di vista estetico la casa ma con il tempo diventa molto pericolosa per la salute di chi la vive.


Ma come è possibile la formazione di muffe specie su serramenti nuovi che abbiamo da poco installato?


Vediamo insieme quali possono essere le cause e quali gli accorgimenti da adottare per limitare ed eliminare fenomeni di questo tipo.

I nuovi serramenti, non avendo nessuna perdita di aria o di acqua limitano e bloccano i passaggi dall’interno all’esterno e viceversa.

Gli infissi “moderni”, per permettere l’aerazione, vengono dotati del sistema di apertura anta-ribalta ma, nella maggior parte dei casi, questo non risolve il problema muffe.

Così costituiti non permettono infatti all’umidità di uscire che, ristagna e genera la formazione di muffa negli ambienti: si ha la formazione di muffa quindi quando si protraggono determinate condizioni che ne permettono la sua proliferazione.


La causa scatenante va ricercata però a monte, nello studio del sistema e dell’esecuzione della posa in opera dei serramenti.


Quando si decide di sostituire i vecchi infissi la prima cosa da fare è rivolgersi a dei professionisti esperti del settore che, prima di vendere qualsiasi tipo di soluzione dovranno provvedere ad accurate valutazioni pianificando, per evitare gravi errori progettuali, un’adeguata e corretta posa in opera.

I motivi che generano la formazione di condensa e la conseguente formazione di muffa sulle pareti circostanti i serramenti sono tre:


• CONTROTELAI metallici utilizzati per il fissaggio dei serramenti

• CONTINUITA’ tra esterno ed interno del davanzale

• ISOLAMENTO tra esterno ed interno inadeguato


L’installazione di controtelai in ferro è un errore molto grave e grossolano da evitare: il ferro è per natura un materiale conduttore, non isola e da accesso al freddo in casa che, a contatto con aria calda ed umida, porta alla formazione di condensa sulle pareti.

Per questa ragione il controtelaio dovrebbe essere isolante ed installato con materiali adeguati per riempire lo spazio con la muratura.

Il davanzale in marmo poi non dovrebbe essere continuo ma, interrotto da 3/4 cm di materiale isolante così da bloccare il passaggio del freddo all’esterno.

Per la posa è consigliabile infine l’utilizzo di nastri autoespandenti per infissi che, oltre a garantire il riempimento dello spazio vuoto, apportano un ottimo isolamento acustico e termico.


Per garantire il mantenimento di tutte le prestazioni dei serramenti, una corretta installazione delle finestre è fondamentale.

Con un adeguato sistema di posa evitiamo così:

• infiltrazioni d’acqua o aria

• ponti termini

• muffe e tutto ciò che è causa di un lavoro fatto male o incompleto


Solo così infatti i nuovi serramenti saranno performanti e garantiranno il ricercato e giusto risparmio energetico.



Spero con questo articolo di aver chiarito tutti i tuoi dubbi.


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